I libri di Federico #19 – James Lee Burke – New Iberia Blues
Jimenez Edizioni, 2023, Pagg. 485, Traduzione di Gianluca Testani

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Roubicheaux ripesca in mare il corpo di una giovane donna crocefissa, primo di una serie di tremendi omicidi che scuotono il bayou. Lo fa mentre si ritrova, venticinque anni dopo, al cospetto della sua vecchia conoscenza Desmond Cornier, che da minuto ragazzo sangue misto che sognava di diventare un regista di Hollywood ha oramai fatto fortuna con il cinema ed ha appena ricevuto la nomination ai Golden Globe e agli Oscar.

La giovane morta è un’attivista per i diritti umani e tutti gli omicidi che seguiranno sembrano essere ispirati dalle carte dei tarocchi; Roubicheaux, insieme al giovane agente Sean McClain e alla detective Bailey Ribbons, dovrà cercare di risolverli senza essere sopraffatto dai suoi fantasmi del passato.

A far compagnia a Robicheaux ci sono ovviamente il vecchio amico Clete Purcel, la figlia adottiva Alafair e i procioni Snuggs e Mon Tee Coon. Clete assiste all’evasione di un detenuto texano, Hugo Tillinger, che potrebbe avere la chiave della sequenza di omicidi e mentre tutti si addentrano nelle indagini finiscono nel mirino della mafia e fa la sua ricomparsa anche lo squilibrato Chester Wimple, lo Smiley già apparso nel precedente Robicheaux (Jimenez, 2023).

Alla fine toccherà a Robicheaux e a Clete fermarli tutti, talvolta anche con metodi non proprio legali e Robicheaux dovrà evocare una luce che non ha mai visto o sentito per salvare se stesso e coloro che ama.

In questa ventiduesima avventura di Dave Robicheaux, c’è un compendio di tutte le opere precedenti e Burke dipinge un grande affresco sociale della cultura del profondo sud degli Stati Uniti toccando aspetti religiosi, etnici, storici e naturalistici; con una scrittura scorrevole e vibrante dà vita ad un thriller cupo e dolente, dalle forti tinte noir e con tutti gli ingredienti tipici del genere. Ad un passo dal capolavoro.

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