I libri di Federico #18 – Daniele Pasquini – Selvaggio Ovest
NN Editore, 2024, Pagg. 355

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Per fare dei paragoni si potrebbero scomodare Larry McMurty e Michael Punke con le loro storie di frontiera, le vaste pianure i cow-boy e i nativi, gli sceriffi e i fuorilegge. Sinceramente non so se Pasquini si sia ispirato a loro per scrivere questo bellissimo romanzo, ma sicuramente è un amante della letteratura americana.

Di certo Selvaggio Ovest è una storia di frontiera, con la vasta Maremma splendidamente rappresentata, un territorio fatto di poderi, cascine, fattorie, pastori, contadini, artigiani e soprattutto di butteri che da tempo immemore, in groppa ai loro cavalli, badano alle mandrie di vacche e di cavalli; ci sono loro, carabinieri più o meno infami e laidi fuorilegge.

I personaggi sono splendidamente caratterizzati, ad iniziare da Giuseppe, detto Penna, con il suo aspetto aspro e il suo senso di rettitudine; Giuseppe è un uomo silenzioso, ha paura delle parole e delle storie, preferisce i fatti, mentre suo figlio Donato ha proprio bisogno delle parole, le cerca con avidità; ci sono anche Elda, la devota moglie di Giuseppe, la giovane Gilda costretta dal laido padre a prostituirsi, l’orribile brigante Occhionero e i suoi raccapriccianti sgherri Fiuto e Rogo, l’infame carabiniere Orsolini e molti altri che ricoprono ruoli secondari ma che si inseriscono perfettamente nell’ingranaggio dell’ottima trama.

Poi c’è il vero Far West o quanto meno la sua rappresentazione creata dal Wild West Show, il grandioso spettacolo che Buffalo Bill porta in giro per il mondo in cerca di guadagni e di fama, insieme a veri cow-boy, capi indiani e pistoleri . Nel periodo in cui viene ambientata la nostra storia questo show sbarca in Italia e fa tappa anche a Firenze che non è proprio ad un tiro di schioppo dalla Maremma, ma neanche così lontana, e la figura del colonnello William F. Cody si intreccia con quella di Giuseppe.

Selvaggio Ovest è un romanzo di avventura, ma nello stesso tempo un romanzo corale e di formazione scritto con una prosa fluida e moderna e con un ritmo lento ma costante che trascina il lettore. Da leggere assolutamente

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