Libro imprescindibile per chi, come me, è cresciuto a pane e basket; per chi non si è dimenticato delle partite viste a partire dal 1971 sul canale televisivo della storica emittente Tele Capodistria; per chi non si è dimenticato di campioni che hanno rappresentato il meglio del basket europeo come Ćosić, Kičanović, Delibasić, Petrović, Kukoć, Obradović e molti altri.
Sergio Tavčar, storico telecronista dell’emittente slovena, narra della pallacanestro jugoslava (ed ex-jugoslava), vista con gli occhi di chi l’ha conosciuta e vissuta da vicino, seguendola per passione e per professione per oltre cinquant’anni. Si parla di squadre e di campioni che sono rimasti nella memoria di tutti gli amanti di questo meraviglioso sport; di partite storiche e di aneddoti, ma anche delle vicende della Jugoslavia, delle sue genti, dei suoi popoli e delle loro peculiarità. È anche la vicenda personale dell’autore che semplicemente ci mostra i fatti così come li ha raccontati, fra emozioni, disavventure e ricordi.
Come dice Gigi Riva nella sua prefazione “Sergio prosciuga il linguaggio fino all’essenza, fulmina il lettore con tagliente sincerità e con la disinvoltura di chi non è incline al politicamente corretto e preferisce la verità, o almeno la sua verità, anche se può risultare amara. È questa schiettezza che seduce chi legge.” Molto bello.