Dentro le canzoni #48 – Derek and the Dominos – Layla
Da Layla and Other Assorted Love Songs (1970)

Condividi:

Cosa farai quando resterai sola e nessuno è dalla tua parte? Per il tuo folle orgoglio hai corso e ti sei nascosta per molto tempo.

Layla mi metti in ginocchio mentre ti sto pregando. Layla non darai pace alla mia mente angosciata.

Ho provato a consolarti quando il tuo uomo ti ha fatto del male. Come uno stupido mi sono innamorato di te che hai ribaltato completamente il mio mondo.

Tiriamo fuori il meglio dalla situazione prima che io impazzisca e non dire che non troveremo mai una soluzione al mio amore illusorio.

Eric Clapton e Pattie Boyd si incontrano di frequente a Londra ma in quegli incontri non succede niente di particolare fino a quando una sera fanno l’amore. Dopo essersi ricomposti, i due lasciano l’appartamento e separatamente si dirigono nel centro della città invitati a una delle tante feste che animano le notti della Swinging London. Ad un certo punto arriva anche George Harrison che era impegnato nella registrazione del suo primo album solista ma che si concedeva anche parecchie scappatelle extra coniugali sopportate da Pattie con la quale si era sposato nel 1966.

Eric Clapton che era molto amico dei Beatles e di George in particolare, lo prende da parte e come a volersi liberare al più presto da un peso che lo opprime gli dice: “Sono innamorato di tua moglie“. George si rivolge a Pattie gelido: “Vuoi venire a casa con me o rimani qui?“. Pattie sulle prime resta sorpresa e poi decide di seguire George. Per Clapton è un colpo tremendo: è la seconda volta che viene respinto da qualcuno che ama. Dopo sua madre ora è la volta della moglie del suo migliore amico.

Nella primavera del 1970, dopo lo scioglimento dei Cream causato principalmente dai furiosi litigi tra Jack Bruce e Ginger Baker, Eric Clapton non ha molto da fare e ritorna a Hurtwood nel Surrey. Qui viene raggiunto dal bassista Carl Randle, dal batterista Jim Gordon e dal tastierista Bobby Whitlock provenienti dalla band americana Delaney & Bonnie. I quattro, ottimi musicisti, riempiono le giornate con interminabili improvvisazioni. “Potevamo stare su di un mi per ore“ dirà Clapton. Nei giardini di Hurtwood si suonava e si facevano scherzi tra amici in un ambiente rilassato fino a quando iniziò a circolare qualcosa di più pesante dell’erba fumata fino ad allora e il padrone di casa sotto gli occhi dei suoi ospiti si faceva di cocaina.

Dopo infinite prove e concerti domestici, ad agosto Clapton decide che sono pronti per registrare un album e volano a Miami dove li aspetta nei Criteria Studios il produttore Tom Dowd. Quello che ha in mente non è un disco come solista ma il risultato del lavoro di un gruppo di musicisti per il quale concepisce un nome che non lo esponga in prima persona. Diventeranno presto gli sconosciuti Derek and The Dominos. Ha già pronte diverse ballate ispirate all’amore impossibile per Pattie ma il lavoro notturno in sala di registrazione non produce nulla di buono anche perché nell’albergo che ospita Eric e i suoi musicisti è assai facile procurarsi la cocaina e poi il sole e le spiagge della Florida fanno il resto.

Una sera assistono ad un concerto degli Allman Brothers e Clapton rimane sbalordito dal chitarrista Duane Allman che da quel fortunato incontro diventa il suo fratello musicale. Lo invita ad unirsi al gruppo e da quel momento le registrazioni subiscono una decisa svolta perché tra i due chitarristi si crea come una magia.

Ricorderà Tom Dowd: “Doveva esserci una sorta di telepatia in corso perché non ho mai visto l’ispirazione spontanea accadere a quella velocità“.

Layla, dalla ballata acustica iniziale ispirata da una poesia persiana medievale, si trasforma sotto le cure di Duane in un veloce brano rock con un riff di chitarra che diventerà indimenticabile. Sarà solo in un secondo momento che Clapton decide di inserire il movimento pianistico della lunga coda finale che aveva composto Jim Gordon per la sua ragazza di allora. L’idea, non condivisa da tutti i Dominos, trasformò due pezzi distinti in un’unica memorabile canzone. Diventerà con Little Wing, omaggio di Clapton all’amico Hendrix, uno dei brani migliori dell’ album Layla and Other Assorted Songs del 1970. Ne sarà pubblicata una versione modificata in un singolo nel 1972 quando Duane Allman era già morto e i Dominos si erano sciolti dopo aver provato a registrare un secondo album.

Nel 1992 Clapton registra per MTV Unplugged una versione acustica di Layla presentando la canzone a una nuova generazione di ascoltatori che forse avevano sentito la registrazione originale senza sapere che dietro a Derek dei Dominos si nascondeva Eric Clapton.

Condividi: