Dentro le canzoni #45 – Tina Turner – River Deep Mountain High
Da River Deep Mountain High (1966)

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Quando ero piccola avevo una bambola di pezza, è stata l’unica bambola che abbia mai posseduta. Adesso ti amo proprio come amavo quella bambola.

Solo adesso sento che il mio amore è cresciuto e diventa sempre più profondo giorno dopo giorno.

Signore fiume profondo, Signore montagna alta piangerei se dovessi perderti.

Quando eri un ragazzino hai avuto un cucciolo che stava sempre con te?. Bene io ti sarò fedele come quel cucciolo e non ti deluderò mai perché il mio amore va avanti all’infinito come un fiume che scorre.

Ti amo tesoro come i fiori amano la primavera”.

A Nutbush, una cittadina rurale del Tennessee, l’infanzia di Anna Mae Bullock non è per nulla serena. Ogni giorno è costretta ad assistere ai litigi dei suoi genitori e quando questi si separano lei è appena adolescente.

Dopo che anche la madre abbandona la casa di Brownsville lasciandola sola con la sorella, va a vivere con i nonni e l’unica oasi di leggerezza tra tanto disagio è il canto nei cori gospel della chiesa locale. A 18 anni incontra a Saint Louis il musicista Ike Turner che dopo averla sposata, la propone come prima cantante del suo gruppo e lo pseudonimo Little Ann degli esordi diventa Tina Turner.

Nel 1965 durante un concerto al Cyrano’s sulla Sunset Strip di Hollywood, Tina attira l’attenzione del leggendario produttore Phil Spector che sente di avere tra le mani una canzone perfetta per la sua vocalità in grado di sostenere la melodia travolgente che ha in testa. A lui interessa solo Tina e per levarsi di torno l’ingombrante presenza di Ike gli offre 20.000 dollari per tenerlo lontano dallo studio di registrazione. Quando Tina legge il testo della canzone non fatica a riconoscersi nella protagonista che ama il suo uomo di un amore profondo ed è pronta a seguirlo come un cucciolo. Si rende conto che quelle parole riflettono la sua condizione di moglie succube di un marito padrone e non ha più dubbi, si affida a Phil Spector. Lavorare con lui è stata un’opportunità fantastica per Tina Turner e insieme hanno creato un grande classico. Per registrare River Deep Mountain High, Spector si avvale della Wrecking Crew, il collettivo di musicisti turnisti con sede a Los Angeles, che guida in modo perentorio quasi autoritario e utilizzando sovra incisioni e missaggi crea intorno alla voce di Tina un vero e proprio muro di suono che all’ascolto sembra sovrastarne la sua pur potente vocalità. La registrazione di un singolo brano costerà quasi come la produzione di un intero long playing.

Spector richiede alla Turner infinite ripetizioni della canzone perché vuole registrarla con maniacale precisione quasi una sillaba alla volta. Nonostante lo stress procuratole da questo metodo di lavoro, Tina lo accetta di buon grado perché finalmente esce dall’ambito rhythm and blues nel quale l’aveva chiusa Ike che fino a quel momento aveva diretto ogni sua mossa artistica e non solo. Per lei River Deep Mountain High è stata una rara occasione per esprimersi liberamente e dimostrare di cosa fosse capace con la sua voce. Questa canzone è un deflagrante pop soul epico.

Appena pubblicato nel settembre 1966, il disco raggiunge il terzo posto della classifica britannica ma fa fatica a conquistare un pubblico più ampio in America dove si colloca all’88° posto della Top 100 di Billboard. Phil Spector rimane annientato da questo risultato negativo e smette di lavorare fino al 1970 quando saranno i Beatles a chiamarlo per produrre con George Martin l’album Let It Be. Oggi River Deep Mountain High è considerato un classico ma per quel tempo forse era troppo originale.

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