Dentro le canzoni #40 – Mott the Hoople – All The Young Dudes
Da Mott the Hoople (1972)

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Billy ha chiacchierato tutta la notte del suo suicidio, di come a venticinque anni si era messo in testa l’idea. Discorsi da drogato, non puoi restare vivo a venticinque anni?

Wendy ruba dei vestiti nei negozi di Marks e Sparks. A Freddy sono venuti i brufoli dopo essersi tolto le stelline dalla faccia, che bella faccina confusa.

Il tipo della televisione è impazzito dice che siamo dei giovani teppistelli. Amico mi serve la televisione quando ci sono i miei T.Rex. Fratello tu lo avevi indovinato sono un damerino adesso.

Oh voi giovani damerini portateci le ultime novità, dove siete?. Ballate damerini. Voglio vedervi, sentirvi. Ballate vanitosi, voglio parlare con ognuno di voi, datemi le ultime novità.

Lucy sembra dolce perché si veste come una regina ma tira calci come un mulo. E’ un branco di gente poco raccomandabile ma sanno amare. Mio fratello è tornato a casa con i suoi Beatles e i suoi Rolling Stones. Non ci siamo mai appassionati a quella roba sulla rivoluzione, troppe complicazioni, adesso mi sono bevuto un bel po’ di vino e mi sento bene.

Mi metto in competizione con qualcuno per vedere chi sono capace di portare a letto e mi domando se tutto questo sia reale o è solo nella mia testa. Sì, sono un vecchio damerino.

Oh voi giovani damerini portateci le ultime novità, sentiamole queste cose nuove. Ballate damerini. Voglio che vi sentiate liberi. Portatemi delle cose nuove, ho bisogno di voi, vi voglio vedere bene.

Dal 30 giugno 1969 dopo il Beatles Rooftop Concert i Fab Four non ci sono più. I Rolling Stones vivono in esilio volontario in Francia dove provano a registrare un nuovo album. Chi sta prendendosi la scena musicale nella Londra di inizio anni ’70?.

Marc Bolan è senza dubbio la nuova star che con HOT LOVE spinge i T.Rex in cima alla classifica inglese dove rimane incontrastato numero uno per sei settimane. Bolan si distingue per incarnare un tipo di pop star del tutto nuovo: veste abiti luccicanti, è gentile nei modi, cura il suo aspetto e appare sessualmente ambiguo. Il suo cosmic rock è basico e immediato, non ha niente a che spartire con la psichedelia, il progressive o l’ heavy rock.

Intorno alla sua figura si crea un movimento chiamato glitter rock diventato glam rock verso la fine del 1972 ma è David Bowie/Ziggy Stardust ad imporsi all’attenzione degli adolescenti inglesi con le sue esibizioni fatte di immagine e recitazioni musicali. Dopo il concerto alla Royal Festival Hall di Londra del luglio 1972 il prestigioso Melody Maker titolerà a caratteri cubitali: “ E’ nata una stella “.

Quando David Bowie regala ai Mott the Hoople il brano ALL THE YOUNG DUDES che aveva composto per sé, quest’ultimi sono sul punto di sciogliersi a causa del leader Ian Hunter che detta unilateralmente la linea musicale del gruppo. Dopo quattro album passati quasi inosservati sono convinti che ognuno dei membri debba intraprendere una propria strada nonostante il seguito di fedeli appassionati che assistono ai loro concerti live.

Bowie si offre come produttore per un nuovo disco e li convince a passare del tempo presso gli Olympic Studios di Londra ed è lì che in una notte registrano la canzone. I Mott the Hoople ignoravano che il brano fosse stato composto da Bowie per il suo album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars e non ne erano per nulla entusiasti.

Contrariamente alla volontà di Bowie, ALL THE YOUNG DUDES diventa l’inno del glam inglese nel quale si identificano non solo gli omosessuali ( soprattutto in America ) ma tutti quei giovani che in una cupa Inghilterra desiderano trasgredire e vivono nella continua ricerca della libertà di presentare se stessi nei modi a loro più confacenti, a volte anche eccessivi. Siamo davanti ad una protesta limitata al piano estetico e liberata da ogni spinta di ribellione violenta. Nel movimento glam i ruoli di genere erano confusi, gli artisti non erano dichiaratamente gay ma si esibivano truccati e spesso indossando abiti femminili.

Nell’aprile del 1992, Mick Ronson, David Bowie e Ian Hunter hanno cantato questo brano insieme ai tre membri superstiti dei Qeen al Freddie Mercury Tribute Concert. L’esibizione è stata particolarmente potente e simbolica perché i Qeen sono stati un’altra grande band dell’epoca glam rock e il cantante Freddie Mercury ha passato la vita, diciamo così, a “ portare notizie “.

Il 45 giri di All The Young Dudes fu pubblicato il 28 luglio 1972 e raggiunse la terza posizione nelle classifiche inglesi dopo l’uscita dell’album eponimo.

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