Dentro le canzoni #35 – Chuck Berry – Maybellene
Dal singolo Maybellene/Wee Wee Hours (1955)

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L’epoca delle chitarre rock and roll inizia con questa canzone di Chuck Berry. Negli anni 50’ prima ancora della celebratissima esibizione di Elvis Presley allo show di Ed Sullivan, Chuck Berry rivoluzionò l’uso della chitarra elettrica ponendo le basi per la nascita di un nuovo e travolgente genere musicale.

Chuck Berry nasce nel 1926 a St. Louis Missouri in un ambiente di segregazione razziale tanto che quando a tre anni viene in contatto con un vigile del fuoco bianco pensa che il colore della sua pelle sia il risultato di uno spavento causato all’uomo dalle fiamme di un incendio.

La sua è una famiglia della classe media afroamericana che gli permette di frequentare la scuola dove, oltre agli studi, coltiva la passione per la musica. Si esibisce sul palco della Summer High School di St. Louis per la prima volta imbracciando una chitarra acustica spagnola di seconda mano, muovendosi in modo stravagante come faceva in famiglia per divertire parenti e amici. Nasce da qui il famoso passo dell’oca che sarà imitato da moltissimi altri.

Nel 1944, quando frequenta ancora il liceo viene arrestato per rapina a mano armata e condannato a dieci anni. Chuck, con un paio di amici, voleva fare un viaggio in macchina improvvisato, trovano una pistola e con questa, che dichiararono non funzionante, bloccano un’auto e intimano al conducente di lasciarla a loro disposizione. Le giustificazioni addotte per i loro gesto furono considerate infondate dal giudice che li spedì al riformatorio per minorenni. Ne uscì a ventuno anni prima del tempo per buona condotta e deciso di mettere la sua vita sulla retta via, si sposa e comincia a fare diversi lavori per mantenere se stesso e la famiglia. La moglie gli aveva presto dato un figlio. E’ un gran lavoratore e per questo non ha difficoltà a reinserirsi nella società anche se viene spesso limitato dal colore della sua pelle.

Inizia anche a lavorare come musicista nei clubs di St. Louis e sera dopo sera affina la capacità di muoversi sul palco. Musicalmente si ispira a T-Bone Walker il chitarrista che aveva creato uno stile particolare usando due corde per suonare la stessa nota. Chuck Berry suonava già bene la chitarra ma sono state le lezioni dell’amico Ira Harris a dargli una marcia in più nei concerti. E’ questo il momento in cui Chuck Barry sviluppa quella miscela di stili musicali che si chiamerà rock and roll.

Passato nella band del pianista Johnny Johnson inizia a suonare ballate country and western per un pubblico afroamericano per vedere quali reazioni avrebbero suscitato. Il risultato fu eclatante tanto da renderlo il tipo più popolare nell’ambiente musicale di St. Louis e tutti lo avrebbero voluto nella loro band.

Desideroso di trasformare la passione per la musica in un lavoro, si trasferisce a Chicago dove incontra il musicista blues Muddy Waters che gli crea un contatto con Leonard Chess il fondatore con il fratello dell’omonima casa discografica. Durante l’incontro Berry suona IDA RED un suo vecchio brano country. “ Perché non lo sviluppi con le tue idee innovative? “ fu la reazione del boss e il risultato finale diventò MAYBELLENE, qualcosa che non si era mai sentito prima di allora. E’ stato un debutto fulminante direttamente al primo posto delle classifiche R&B, la realizzazione di un sogno per ogni musicista.

Molti storici della musica rock descrivono MAYBELLENE come la prima canzone rock and roll che diventa popolare tra i teenager bianchi e che usa il rhythm and blues fruito principalmente dai neri per parlare ai giovani senza più distinzione di colore. Siamo a metà degli anni ’50.

Nella cosiddetta golden decade, le canzoni di Chuck Berry tratteranno ancora temi legati alla scuola, alle macchine simbolo di libertà e agli amori giovanili con parole che dimostrano quanto sapesse rappresentare le idee e i turbamenti di una generazione ben più giovane di lui.

In questa canzone dal ritmo veloce che ricorda il rockabilly, Chuck Berry, ci racconta della rincorsa tra due auto guidate da due amanti il cui amore infedele è giunto al capolinea. Alla fine però Maybellene viene raggiunta dal suo inseguitore tradito e la canzone si chiude con un malcelato atto sessuale, almeno così sembra.

Maybellene, perché non riesci a essere sincera? Inizi a fare le cose che facevi prima che ci incontrassimo.

Stavo guidando in cima alla collina quando ho visto Maybellene su una Cadillac Coup de Ville. Nessuna auto è più veloce della mia Ford V8, la Cadillac al massimo raggiunge i 95.

La Cadillac accelera fino ai 104 e provo a inseguirla ma il motore si surriscalda e devo rinunciare all’inseguimento.

Poi il cielo è diventato nuvoloso e ha cominciato a piovere e la pioggia ha raffreddato il mio motore.

Ho accelerato di nuovo fino a raggiungere i 110, la Cadillac sembrava ferma in mezzo all’autostrada, l’ho raggiunta e ho preso Maybellene in cima alla collina.

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