Dentro le canzoni #30 – Fleetwood Mac – Go On Your Own Way
Da Rumours (1977)

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Questa canzone è il luogo immateriale dove una coppia di ex innamorati pongono fine in pubblico alla loro relazione sentimentale.

Amarti, non è la cosa giusta da fare, come posso mai cambiare i sentimenti che provo per te?

Se potessi ti darei il mio mondo ma come posso fare se tu non lo desideri?

Puoi andare per la tua strada, puoi chiamarlo un giorno solitario, vai per la tua strada.

Dimmi perché tutto tra di noi si è ribaltato. Fai le tue valigie, rimettiti in sesto è tutto quello che desideri fare.

Se potessi ti darei il mio mondo, aprilo, tutto aspetta te ma puoi andare per la tua strada, puoi chiamarlo un giorno solitario, vai per la tua strada.

L’album FLEETWOOD MAC era andato bene e il seguente tour, durato sei mesi, aveva moltiplicato la popolarità del gruppo anglo-americano e alzato l’asticella delle aspettative nei loro confronti. La pressione era alta e l’equilibrio all’interno delle due coppie della band si ruppe irrimediabilmente. John McVie e Christine McVie erano sposati da otto anni ma dopo la decisione di separarsi si evitavano accuratamente. Lindsey Buckingham e Stevie Nicks erano compagni d’arte e di vita ma si dilaniavano in litigi continui. Mick Fleetwood scopre in quei giorni che la compagna lo tradiva con il chitarrista Bob Weston. In una parola potremmo dire che i Fleetwood Mac vivevano in un inferno, nelle condizioni ideali per far scoppiare la tempesta perfetta ma ciò non accadde, anzi.

Nei confronti della musica c’era in tutti loro una fedeltà incrollabile e il desiderio che i problemi personali non bloccassero l’attività creativa, trasformarono lo studio di registrazione nella loro ancora di salvezza.

La gran parte delle canzoni di RUMOURS fu composta sotto forma di jam session e la tensione emotiva che dominava ognuno di loro favorì la scrittura di testi sinceri e onesti, un viaggio attraverso le vite tormentate di cinque persone in crisi. “ A volte non c’era più confine tra la realtà e la fantasia delle canzoni “, afferma Lindsey Buckingham, “ e “ i testi di alcuni brani erano talmente espliciti da risultare imbarazzanti “.

Fu anche il periodo in cui iniziarono a usare la cocaina, un “ vizio “ che continuò anche dopo la pubblicazione del disco avvenuta nel febbraio 1977.

In RUMOURS, la musica dei Fleetwood Mac vira decisamente verso un suono più californiano nell’accezione di un pop rock levigato, con impasti melodici delle voci, e costruito in studio, perfetto per i passaggi radiofonici. Sonorità assai diverse dal british blues dell’esordio del 1968 con Peter Green e Jeremy Spencer alle chitarre, il disco cosiddetto del cane e dei rifiuti per l’immagine della copertina per nulla accattivante.

Al contrario, sulla copertina di RUMOURS sono ritratti solo Stevie Nicks e Mick Fleetwood perché erano considerati il vero volto della band quindi aveva senso mettere loro due nello scatto del fotografo Herbert Worthington. Più probabilmente, visti i rapporti, nessuno degli altri era interessato a parlare con i colleghi tanto meno a farsi fotografare insieme.

GO ON YOUR OWN WAY, invettiva di Buckingham verso la Nicks per la fine della loro relazione è esemplare dello stile musicale assunto dai Fleetwood per RUMOURS e non a caso fu il primo singolo estratto dall’album. Sostenuta dal ritmo incalzante della batteria di Mick e addolcita dalle melodie degli impasti vocali termina con una coda energica dominata della chitarra solista di Buckingham. E’ considerata forse la canzone più nota del gruppo e la più apprezzata a livello commerciale.

I due protagonisti della canzone rimasero fianco a fianco sul palco per qualche anno e la situazione risultò molto pesante soprattutto per Stevie Nicks che affermò: “ GO ON YOUR OWN WAY è stato un colpo basso perché Lindsey sapeva che tutti i rumours che giravano intorno alla nostra relazione non erano veri “.

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