Dentro le canzoni #22 – Santana – Black Magic Woman
Da Abraxas (1970)

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Sono caduto nella trappola che mi ha teso la donna che pratica la magia nera, mi ha accecato a tal punto che non riesco più a vedere i suoi malefici.

Usa la sua magia per trasformarmi in un diavolo, il suo diavolo.

Mostrami la tua faccia, non voltarmi le spalle, non prendermi più in giro con i tuoi trucchi. Hai lanciato il tuo incantesimo contro di me e hai trasformato il mio cuore in una pietra.

Ho tremendamente bisogno di te, non posso lasciarti sola

La protagonista della canzone è una donna che pratica la magia nera, una persona pericolosa per alcuni, affascinante per altri, che con i suoi riti magici interviene a suo favore nelle vite degli altri condizionandone le azioni e le decisioni. Il brano è stato composto dal chitarrista britannico Peter Green e registrato senza troppa convinzione dai Fleetwood Mac nel 1968 in stile british blues. Nel testo autobiografico Peter Green racconta la sua vicenda personale con la compagna di allora, Sandra Edson che faceva parte di un gruppo di ragazze dedite alla magia nera e che lo condizionò a tal punto da minare la sua psiche oltre che il talento chitarristico. Racconta Mick Fleetwood: “ Quando abbiamo capito che Peter aveva dei problemi era troppo tardi e con il senno di poi, non credo avremmo saputo cosa fare per aiutarlo. Disse che aveva rubato tutto quello che aveva scritto e che doveva restituire tutti i soldi guadagnati. E poi arrivarono le droghe, Peter era una persona che non aveva bisogno di quella emotività eccessiva che lo circondava. Era già così sensibile “.

Nel settembre 1970, il gruppo rock di Carlos Santana pubblica l’album ABRAXAS, il secondo della discografia, che definisce lo stile che rimarrà quasi immutato negli anni a venire: brani caratterizzati dal suono della chitarra del leader, a volte lirico altre lancinante, su una potente base ritmica afro-cubana. BLACK MAGIC WOMAN è uno dei brani più significativi dell’album, entrato con pieno merito nel repertorio classico della band come OYE COMO VA e SAMBA PA TI.

ABRAXAS beneficerà del successo ottenuto da Santana e i giovani musicisti del suo gruppo sul palco del Festival di Woodstock, quando erano ancora dei perfetti sconosciuti per la marea di spettatori giunti nell’area della Yasgur’s Factory a Bethel. Nell’estate del 1969 il loro primo album non era ancora in commercio e si erano sempre esibiti solo nei circuiti blues e nelle jam sessions in California. Ma furono sufficienti pochi minuti della miscela latin rock del loro set per eccitare la folla e proiettare il chitarrista messicano arrivato nella baia di San Francisco all’alba degli anni ’60, verso la fama.

Intervistato dalla rivista Rolling Stone su come era finita nelle loro mani la canzone di Peter Green, Santana risponde: “ Lo giuro, per davvero, ogni volta che suoniamo BLACK MAGIC WOMAN ricordo la prima volta che l’abbiamo suonata ad un sound check in un parcheggio di Fresno. Il tastierista Gregg Rolie ci portò la canzone e mi sono detto: Posso portare un po’ di Otis Rush qui e un po’ di Wes Montgomery là. Quindi fino a oggi quando suono BLACK MAGIC WOMAN penso a Otis Rush e al parcheggio di Fresno e mi dà gli stessi risultati.

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