“C’è un cavallo, sussurrò. Un vecchio cavallo che sta davanti a casa mia. È cieco, non mangia e non so cosa fare“.
Al Ward, 65 anni, vive da diversi anni in isolamento in un vecchio terreno minerario del Nevada lasciatogli da un prozio. Una mattina, il cavallo arriva fuori da casa sua, apparentemente incapace di nutrirsi o di mettersi al sicuro dagli attacchi dei coyote.
A 6.000 piedi di altezza, a 30 miglia dalla città più vicina e distrutto dall’alcolismo e dall’ansia, Al deve decidere cosa fare. A partire da Reno, seguiamo la sua carriera travagliata di musicista itinerante, che lotta per sbarcare il lunario e per sopravvivere alla realtà di una vita priva dello sfarzo e del fascino del successo mainstream.
Il nuovo romanzo di Willy Vlautin, fondatore dei Richmond Fontaine e di The Delines, ma anche scrittore con già diversi libri pubblicati anche nel nostro paese grazie a Jimenez Edizioni, è uno splendido omaggio ai musicisti non celebrati che rendono più gioiose le nostre vite e, come sempre, un’esplorazione della solitudine, dell’umanità e della resilienza.
Il libro esce intanto in inglese per Faber & Faber. Speriamo che Jimenez Edizioni ci regali la copia in italiano presto.