Veronica Sbergia – Bawdy Black Pearls esce a maggio via Bloos Records

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Veronica Sbergia, dopo l’ottimo primo disco come The Jolly Sisters registrato insieme a Laura Fedele, ha annunciato sulla sua  pagina Facebook, la prossima uscita del suo album solo.
Queste le parole usate da veronica per presentare il suo disco:
Dodici donne afroamericane degli inizi del ‘900, dodici artiste blues e jazz, dodici canzoni licenziose con un unico minimo comune denominatore: la libertà di essere se stesse e cantare della propria condizione senza peli sulla lingua.
Bawdy Black Pearls è un disco nato dalla consapevolezza che queste blueswoman, alcune delle quali semi-sconosciute, hanno contribuito in modo determinante, attraverso le loro canzoni, alla nascita di una coscienza femminista nelle donne afroamericane della workingclass degli inizi del XX° secolo. Donne coraggiose e controcorrente, libere di autodeterminarsi, progressive e spregiudicate. Le perle nere sono nello stesso tempo le canzoni e le sue interpreti e sono “bawdy” nel senso di licenziose, libere e allegramente sconce. In questo disco si parla di sesso e sessualità, droghe, tradimenti, prostituzione, omosessualità e problematiche sociali, patriarcato e libertà di autodeterminazione contro le convenzioni borghesi e razziali dell’epoca. Il tutto attraverso un repertorio scelto in un lasso temporale che va dagli anni ‘20 agli anni ‘40.
LA GRAFICA – Una bocca spalancata…su cosa?La grafica del disco è stata curata da Roberta Maddalena Bireau illustratrice, filmmaker e musicista italiana, residente a Berlino. Ha realizzato artwork per diversi artisti della scena indie italiana (tra cui Paolo Benvegnù, Marta sui Tubi, Dente, Giuseppe Fiori), per Pacifico e per Le Vibrazioni, per i quali ha diretto il videoclip di Respiro.
L’artwork di Bawdy Black Pearls è stato concepito come un omaggio magico e viscerale alle musiciste autrici delle canzoni presenti nel disco. La stessa Roberta ci spiega la sua scelta grafica: “La bocca in copertina è un portale, la fonte di suoni e messaggi e l’accesso all’interno del corpo, agli organi, al sangue e ai muscoli i cui colori prendono spazio all’interno del digipack. La bocca è anche una caverna di storie e ricordi da cui emerge una figura femminile che sorregge una chitarra, che potrebbe essere Veronica come una delle donne che il disco omaggia, o la donna, in generale, che emerge dalle sue viscere ed è finalmente libera di esprimersi. Il CD è una perla nera, in collegamento al titolo, e simbolo – come queste donne – di potere, forza e unicità.”

Nel libretto che correda il ricco packaging, appare un’illustrazione dal sapore magico, un volto di donna raffigurato nella sua parte inferiore che trattiene tra i denti una perla nera, mentre intorno a lei scivola un pitone albino. Questa illustrazione non era inizialmente prevista nel progetto, ma è emersa da una visione di Roberta che, confrontandosi con Veronica, ha scoperto una strana coincidenza: Willa Mae Buckner era solita esibirsi con dei pitoni ed era in possesso di almeno un pitone albino. Non poteva non essere inclusa in questo tributo.

Il disco uscirà a Maggio per l’etichetta Bloos Records e sarà disponibile in formato fisico e digitale in tutta Italia e all’estero. La cosa migliore è che veniate ad ascoltare queste storie dal vivo…e per questo dovrete aspettare ancora un pochino, ma non temete, vi terrò minuziosamente aggiornati!

Attendiamo curiosi l’uscita di questo album di cui parleremo certamente.
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