Reed Turchi pubblica il nuovo album dal vivo intitolato Tupelo

Condividi:

Tupelo è il nuovo album live di Reed Turchi composto da otto tracce, disponibile su Bandcamp in formato digitale a questo indirizzo:  https://reedturchi.bandcamp.com/album/tupelo

Cosi Turchi ha voluto presentare  al pubblico questo interessante live.

Tupelo, Mississippi. Dove tutto è cominciato. Per Elvis, certo, ma anche per la mia traiettoria “lost-in-the-blues”. Tornando indietro di una decina d’anni, mi ritrovo sul sedile posteriore del furgone di Kenny Brown (a lungo chitarrista di RL Burnside, ora dei Black Keys) diretto a un concerto al Blue Canoe. Quella sera, solo per ascoltare. Kenny e il suo trio suonano i classici della Hill Country e brani propri. Scricchiolio di ghiaia e cacofonia ciclica sotto le magnolie che infestavano il parcheggio.

Poi, lo scorso agosto, la stessa estate calda, questa volta il mio trio con Lee McAlilly di Tupelo al basso e la cronometrista di Tulsa Erin Nelson sul trono. La sfera si è chiusa mentre suonavamo alcuni classici di Burnside e Kimbrough (All Night Long, Goin Down South, Jumper on the Line), originali (Ima Bore) e reinterpretazioni (Alabaster, No Need to Worry, Special Rider). Bisogna coltivare le radici per far crescere i rami, e questo set ne è una rappresentazione quasi perfetta.

La sera prima avevamo suonato a Jackson, dove era appena iniziata la crisi idrica che poche settimane dopo avrebbe occupato le cronache nazionali. Due sere prima avevamo suonato a Tuscaloosa. Si può nominare un fine settimana più fritto del Dixie?

Perdonate (o abbracciate) la bassa fedeltà: quello che state ascoltando è un registratore a due tracce nel retro della stanza, con le pareti in legno che fungono da camera d’eco e studio di registrazione. E non dimenticate la bonus track: alcune voci di quel fine settimana, alcune improvvisazioni su un’arpa che abbiamo ripreso alle 3 del mattino dopo lo spettacolo.

Buon divertimento. Se qualche fantasma viene a infestare, fatelo entrare. Domani, a un certo punto, andremo a prendere dei biscotti. Lee conosce un posto”.

 

Condividi: