Marc Twain – Memorie della vita di Jeanne d’Arc
Mattioli 1885, Pagg. 532, Euro 18.00, Traduzione di Livio Crescenzi

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Da pochissimi giorni è in libreria quello che Twain stesso considerò, infine, il suo lavoro migliore: Memorie della vita di Jeanne d’Arc.

Il grande romanzo storico di Twain, un’opera dalla gestazione lunghissima, frutto di ricerca curiosa e approfondita, sulla figura e la vita di Giovanna d’Arco, di cui Twain era appassionatissimo.

Pubblicato nel 1896, quando Mark Twain aveva 61 anni, Memorie della vita di Jeanne d’Arc è stato a lungo considerato come una sorta di anomalia, una curiosità, un’eccentricità a cui uno scrittore annoiato e affermato si dedica per sorprendere o sconcertare le aspettative dei suoi lettori.

Ideato come una versione romanzata scritta dal paggio e scrivano di Jeanne, il Sieur Louis de Conte, il libro narra la vita della sua eroina, partendo dall’infanzia e finendo con il suo controverso processo e conseguente esecuzione capitale. C’è inoltre da osservare che anche altri romanzi di Twain come Uno yankee alla corte di re Artù (Mattioli 1885, 2020) e Il principe e il povero (Mattioli 1885, 2021), sono ambientati nell’Europa medievale, ovvero quanto di più lontano immaginabile dall’ambiente più familiare dell’autore, il Missouri della metà del sec. XIX, ma, con il suo registro cupo e triste, Memorie della vita di Jeanne d’Arc è unico“.

Livio Crescenzi 

Presto ne scriveremo più in dattaglio su Free Zone

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