JAZZMI 2023 – Annunciati i primi nomi

Condividi:

Tra i primi festival in Italia per affluenza e diffusione e sull’onda del successo delle edizioni precedenti, JAZZMI rilancia con 25 giorni di programmazione e oltre cento concerti nell’abituale collocazione autunnale, quest’anno dal 12 ottobre al 5 novembre. Un’edizione ancora più ampia e variegata con l’esplicita ambizione di raccontare il nostro tempo attraverso le innumerevoli forme che il jazz assume in ogni parte del mondo. Il 13 ottobre doppio set presso Triennale, ad aprire la serata Binker Golding, uno dei musicisti più interessanti della rivoluzione jazzistica del Regno Unito, si farà portavoce di un sound rivoluzionario che incorpora elementi di blues, heart-land rock e Americana agli standard del jazz. A seguire il jazz che guarda al futuro del polistrumentista di Chicago Ben LaMar Gay: tra i campionissimi dell’avanguardia jazz contemporanea, sarà in concerto in Triennale, alla testa del suo ensemble, la sera del 13 ottobre.

La sera successiva, sempre in Triennale, prima volta a Milano per il raffinato post-tropicalista brasiliano Lucas Santtana e la sua Solar Band, mentre Santeria Toscana 31 ospiterà Oscar Jerome, tra le nuove stelle del nu-jazz britannico. Il 16 ottobre, invece, Gilberto Gil sarà di scena sul palco del Teatro degli Arcimboldi per celebrare il gran finale di una carriera leggendaria.

JAZZMI ha sempre garantito grande attenzione per i grandi della tromba jazz tricolore. Il 19 ottobre al Dal Verme ecco Paolo Fresu che, assieme al pianista cubano Omar Sosa, prova a riflettere a suon di musica sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità; il 21 ottobre in Conservatorio Fabrizio Bosso e il suo quartetto omaggiano Steve Wonder, già al centro di un album a loro nome. Il 22 ottobre al Biko fari puntati invece sullo straordinario quartetto di Immanuel Wilkins, giovane e talentuoso sassofonista originario di Filadelfia. Emotività, ricerca e profondità sono le stelle polari del loro ultimo lavoro “The 7th Hand”, un disco da 10 e lode.

Il 25 e il 26 ottobre doppia grande accoppiata: nel primo caso al Fabrique sarà di scena il pianista e organista Cory Henry, uno dei big del nuovo jazz (noto per la sua militanza negli Snarky Puppy, il super gruppo jazz-fusion), capace di reinterpretare il genere contaminandolo con black music e gospel; nel secondo l’Alcatraz sarà la casa per una sera di Marcus Miller, che tutti abbiamo imparato a conoscere come uno dei più brillanti bassisti jazz della sua generazione.

Infine, da ricordare l’anteprima di JAZZMI in piena estate: il 20 luglio nel giardino della Triennale si esibirà Makaya McCraven, batterista, compositore e produttore della scena di Chicago, tra le voci più originali di una black music a forti tinte jazz.  Semplicemente entusiasmante la sua rilettura, re-immaginata, di “I Am New Here”, l’ultimo, folgorante disco del grande e compianto Gil Scott-Heron.

Info e biglietti: https://jazzmi.it

Condividi: