Guido Mattioni – La morte è servita
Mind Edizioni, Pagg. 203, Euro 19.50, Formato 14 x 21, Brossura con risvolti, In uscita a fine gennaio 2024

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Tre strani incendi nell’arco di 24 ore in altrettanti punti del mondo, lontanissimi tra loro: Sicilia, Francia e Amazzonia. Il giornalismo dominante, concentrato ormai solo sul Nulla, li cestina. Ma tre giornalisti di vecchia scuola, squadra di punta di un piccolo quotidiano svizzero, fiutano le scie di bruciato di quei roghi, legandoli tra loro. Sono un inviato speciale, instancabile cacciatore di notizie; una fotografa dotata di testa, coraggio e lunghe gambe; un caporedattore sovrappeso che li sprona. Insieme, si pongono domande. Roghi casuali o messaggi intimidatori? E se è andata così, chi li ha organizzati? Perché e per conto di chi? I tre indagano. Ed emergono, via via, i nomi di potenti manager e di strapotenti multinazionali, insieme al sospetto di un patto segreto e globale ai danni dei consumatori. Sullo sfondo, nella nebbia del suo anonimato, si muove un insignificante ometto lussemburghese con pochi capelli. Rossi e con il riporto.

In questo romanzo appartenente al genere del “new journalism”, in cui realtà e fiction si fondono, Guido Mattioni ci porta dentro il mondo delle multinazionali che ha conosciuto nella sua lunga carriera di inviato speciale. E lo fa con la sapienza del grande narratore che tiene il lettore inchiodato alla pagina, sia per la forza della trama sia per il messaggio di fondo sia– last but not least – per la qualità della scrittura.

Nato a Udine nel 1952, Guido Mattioni ha vissuto a Milano quarant’anni (vi arrivò nel 1978, assunto da Indro Montanelli al Giornale Nuovo), spesi in importanti quotidiani, settimanali e mensili, ricoprendo tutti i ruoli, da cronista a vicedirettore, incarico che però, da insofferente qual è alle scrivanie, lasciò di sua iniziativa per ritornare al ruolo a lui più congeniale, quello di inviato speciale, in viaggio intorno al mondo e attorno all’uomo. Dal 2015 vive nella Repubblica di San Marino, che ama in quanto luogo di sorrisi e Antica Terra della Libertà. Dal 2022 ne ha acquisito la residenza, pur senza mai dimenticare la sua “casa lontano da casa”, la bellissima Savannah, in Georgia, dov’è cittadino onorario dal 1998. Questo è il suo quarto romanzo, dopo Ascoltavo le maree (2013), Soltanto il cielo non ha confini (2014) e Conoscevo un angelo (2015) – adottati dalla Georgia State University di Atlanta come testi dei corsi di Italiano – raccolti poi nel volume Trilogia Americana (2020), tutti pubblicati da Ink Edizioni.

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