Bria – Cuntry Covers Vol.2 uscito per Sub Pop Records

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Bria ha pubblicato il suo EP Cuntry Covers Vol. 2 su LP/CD/DSP. Dopo l’uscita della sua cover, Where Have All The Cowboys Gone? (scritta da Paula Cole) https://www.youtube.com/watch?v=dx8OyrWxv2w, arriva la versione reimmaginata dell’iconica canzone della compianta e grande Loretta Lynn Don’t Come Home A-Drinkin’ (With Lovin’ on Your Mind).

È possibile vedere il video ufficiale diretto da Andrew Matthews

Come suggerisce il nome, Cuntry Covers Vol. 1. doveva avere un seguito. Cuntry Covers Vol. 2 è potente quanto il suo predecessore, il cui country-rock alternativo dalle tinte noir era in netto contrasto con la voce imponente della cantante, leader della band post-punk FRIGS. Debuttando con il progetto nel 2021, il languido Cuntry Covers Vol. 1, intriso di riverberi, l’ha vista collaborare ad arte con il polistrumentista Duncan Hay Jennings e reimmaginare una raccolta accuratamente selezionata di inni americani.

Il Vol. 2 si spinge ancora più in là. Con una febbrile rivisitazione di brani di Gillian Welch, Paula Cole, Mary Margaret O’Hara, Robert Lester Folsom, Glenn Campbell – passando per Nick Cave – e della grande Loretta Lynn, e l’approccio deliziosamente dark di Bria brilla in queste sei canzoni sorprendenti.

Creato durante una pausa dal lavoro di Salmena e Jennings nella backing band di Orville Peck, che ha conquistato il mondo, Vol. 2 è stato registrato direttamente dopo il secondo album di Peck e il tour statunitense di Bria a supporto dei Wolf Alice. Per sfruttare il contrasto, le circostanze soleggiate in cui è stato realizzato il Vol. 1 sono state capovolte e invece che in un bucolico fienile della campagna canadese, i nuovi brani sono stati registrati nella fredda Toronto, nel loro piccolo studio casalingo di fortuna, con Jennings ai comandi avvalendosi dell’aiuto dei musicisti locali di Toronto Lucas Savatti (FRIGS), Simone Baril (US Girls, The Highest Order, Darlene Shrugg, Partner), Andrew Manktelow e di Jaime Rae McCuaig.

Mentre il Vol. 1 era il tentativo di Bria di sovvertire le radici conservatrici della musica country prevalentemente bianca ed eterosessuale, qui l’enfasi è sulla sperimentazione. Sebbene Vol. 2 sia meno personale, è altrettanto idiosincratico, con metà delle rivisitazioni che rimangono fedeli agli originali e altre che si spostano in un universo completamente diverso. Partendo dal binomio sperimentato e vero, audace e nuovo della prima edizione di Cuntry Covers, Vol. 2 offre un’immersione più profonda nella brillante alchimia di reinterpretazioni tradizionali e contemporanee del duo.

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