A.B. Guthrie – Dolce, dolce terra
Mattioli 1885, in libreria dal 21 febbraio 2023

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Sono passati nove anni dalla traduzione de “Il grande cielo” di A.B.Guthrie, uno dei romanzi che i lettori hanno amato di più, e continuano ad amare, del  catalogo di Mattioli 1885. Poi è stata la volta di “Il sentiero del West“, nel 2018, il romanzo che valse a Guthrie, nel 1950, il premio Pulitzer per la narrativa nel 1950, e adesso – dopo la raccolta di racconti “L’ultimo serpente” e il romanzo “Queste mille colline“, è l’ora dell’atteso “Fair Land, Fair Land” che Mattioli 1885 ha deciso di intitolare “Dolce, dolce terra” a chiudere una ideale trilogia del West di Guthrie di cui “Il grande cielo” e “Il sentiero del West” sono i primi due, anche se ogni volume è una storia che può essere letta indipendentemente dalle altre. “Dolce, dolce terra” torna a raccontare il West americano a metà del diciannovesimo secolo. Ricompare così il personaggio di Dick Summers, diventato ormai un raggrinzito ambientalista che cerca di vendicarsi del suo compatriota di un tempo, Boone Caudill, e di ripristinare la sua relazione con l’indipendente Teal Eye. Impregnato da una forte consapevolezza della transitorietà dell’aspetto idilliaco delle grandi pianure, “Dolce, dolce terra” è un commovente spaccato dell’erosione fisica e spirituale di uno dei più affascinanti territori degli Stati Uniti d’America.
Il traduttore di tutte le opere di Guthrie è Nicola Manuppelli.
In libreria dal 21 febbraio.

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