Valerio Bruner – Vicaria
Santa Marea Sonora Records - 2023 CD+Libro

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La canzone, d’autore e non, ha avuto in Napoli uno dei luoghi che, inevitabilmente, hanno avuto un peso considerevole nella storia musicale e culturale del nostro. E, al di la di quelli che sono i gusti personali, va notato che ancora oggi da li riescano a giungere segnali importanti di una vitalità che continua a regalare agli appassionati ampie soddisfazioni. E questo avviene anche per questo Vicaria di Valerio Bruner, artista che unisce alla sua produzione musicale il gusto per una scrittura narrativa e la volontà di raccontare storie di umanità profonda.

Dopo l’album d’esordio Down The River (2017), nel 2019 ha pubblicato l’album La Belle Dame, un viaggio emozionale nell’universo femminile, a cui ha fatto seguito nel 2020 La Belle Dame Vol.2 dedicato al tema della parità di genere ed i cui proventi sono stati interamente destinati alla Associazione Le Kassandre che si occupa di violenza sulle donne. A settembre 2021 è uscito l’album Someday prodotto da Alessandro Liccardo, che è stato presentato dal vivo al Glory Days di Rimini, e successivamente al Teatro Palapartenope – Casa della Musica di Napoli con un evento molto partecipatoche ha segnato il ritorno dell’artista partenopeo nella sua città natale.

Questo nuovo Vicaria è uscito a fine maggio per la neonata etichetta discografica napoletana Santa Marea Sonora Records, che Bruner introduce con queste parole: ” Ci sono due Napoli: una figlia della luce, un’altra “dimenticata”, che si nasconde nelle pieghe e nelle ombre dei suoi vicoli. È questa Napoli che ho voluto raccontare in questo album. La Napoli degli ultimi, degli umili, degli emarginati, dei dimenticati. L’ho fatto con passione, sincerità ed onestà, mescolando bellezza e grottesco, poesia e dannazione, sacro e profano, tutte manifestazioni di quella religiosità viscerale, popolare e tutta terrena che è tratto unico della fede del popolo a cui appartengo”. 

Un disco fortemente intriso di un mood Blues-Rock nell’iniziale Priavamo a Dio, diretto, semplice, caratterizzato da un testo, ma sarà lo stesso per tutto l’album, ma anche con canzoni che fanno breccia facilmente grazie ad una capacità compositiva che lascia trasparire nitidamente le immagini che l’artista vuole far emergere dall’ascolto delle sue canzoni, anche per chi non essere ferrato nella traduzione dei testi che sono in dialetto, legandosi a sonorità non legate ad un genere solo, ma andando ad abbracciare strade diverse e piuttosto intriganti. Certo bisogna essere aperti ad atmosfere che a volte sembrano stridere se messe in fila nell’ascolto, ma il tocco vincente è proprio questo. Grande varietà e anche rimandi ad amori passati come avviene nella riproposizione sorprendenti di Maronna Nera (The House Of The Rising Sun – leggendario pezzo degli Animals), o The Clash di London Calling che qui diviene Napoli Chiama, o Arraggia ‘E Chi Nun Vence Maje (la Hey Hey, My My di Neil Young) immediatamente riconoscibili.

Bellissimo il volume che accompagna il CD con stupende fotografie quasi tutto in rigoroso b/n che rimandano squarci di vita quotidiana nel quartiere, opera delle bravissime Arianna di Micco e Sofia Scuotto che impreziosiscono un opera che merita di essere acquistata ed ascoltata per comprendere l’evoluzione della canzone popolare napoletana che ha in musicisti come Valerio Bruner un esempio di notevole spessore.

 

Tracce

Priavamo a Dio

Core Mio

Carne ‘e Maciello

Tutto e Niente (feat. Brunella Selo)

Ya No Me Voy –Sempe Ccà (feat. Marilena Vitale)

Ave Maria

Maronna Nera (live)

Napule Chiamma (live)

Arraggia ‘E Chi Nun Vence Maje (live)

Sempe Ccà (acustica) Bonus track

 

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