These Gloves è il nuovo album di Tommaso Varisco, musicista proveniente da Chioggia, e segue a distanza di poco più di quattro anni il suo esordio discografico intitolato All The Seasons Of The Day. Le sue sono, come lui stesso ama definirle “Songs from the Lagoon”, dove i pezzi raccontano un anno e mezzo passato fra Italia e Finlandia. These Gloves è stato registrato nella sua quasi totalità live alle Botteghe Barranco, in uno studio ricavato da un antico casolare nella campagna di Merlara, in provincia di Padova. Ed è stato ultimato, come il suo predecessore, negli studi del Banhoff. Decisamente importanti le presenze di musicisti come Luca Swanz Andriolo e Stella Burns alle chitarre e, al basso, batteria e direzione artistica, di Lorenzo Mazzilli, Matteo Dell’Aglio batteria e shaker, Linda Varagnolo al cello, Alessandro Arcuri fretless e basso acustico, Tin Sky e Linda Nordio alle voci, Andrea Sambo al piano. A loro si aggiunge Emilio Veronese che ha curato la registrazione di alcune parti vocali di Varisco per un paio di pezzi.
Un lavoro che sembra tagliare decisamente i ponti con il predecessore, lasciandosi alle spalle le inflessioni rock che contraddistinguevano All The Seasons Of The Day, tuffandosi in atmosfere intrise di colori che vanno dal folk alla psichedelia, profumi di Nick Cave e rimandi doorsiani. Questo è quello che emerge ad ascolti ripetuti di un album molto intenso e coinvolgente che cattura l’attenzione fin dall’iniziale Terhi. Every Moments Has Its Colour, oltre ad un titolo molto bello, è uno dei pezzi migliori di tutto l’album. Lost Souls è una derivazione diretta del sound dei Doors, a metà strada tra una Riders of The Storm e vampate acide alla The End con quel riff che si ripete.
Se Children Song pare la più “normale” del lotto, passo diverso per la splendida Kittila con la bella voce di Tin Sky a doppiare il nostro. Qui traspare l’amore di Varisco per Nick Cave. To Move On si apre come un pezzo di Neil Young, con l’intro di armonica a dare un tocco magnifico alla canzone. Bella anche Song of Joy con piano e armonica ad accompagnare una ballata piuttosto classica nella struttura ma molto piacevole. La title track è bellissima, intrisa di un’anima che accosta folk e songwriting. Ne esce una canzone ricca di emozioni e pathos. Pic From a Plane ha un sapore personale, ancora con la bella voce di Tin Sky presente prima di una chitarra che fende l’aria su un tono struggente. Il frammento intitolato In The Forest precede la chiusura che arriva con la solitaria Last Time, voce e chitarra che suggella un disco sorprendente ed inatteso, e per questo ancor più gradito ed apprezzabile.
Tracce
Terhi
Every Moment Has Its Colour
Lost Souls
Children Song
Kittila
To Move On
Song of Joy
These Gloves
Pic from a Plane
In the Forest
Last Time