The Three Blind Mice – Day’s Getting Dark
Beluga Records - 2023

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Una ri-scoperta di una band che anni fa avevo incrociato su uno dei palchi del Buscadero Day, quando ancora si svolgeva a Pusiano. Per qualche motivo che non so spiegare sono rimasti un semplice vago ricordo, che si è riaffacciato quando, proprio leggendo una recensione di Lino Brunetti sul Buscadero di questo album ho fatto in fretta a riannodare le fila. Poi il caso ha voluto che la band si esibisse in un concerto all’Isola a Milano al quale non ho voluto mancare.   

E mai scelta fu più felice perché dal vivo il gruppo si esprime, a mio avviso, molto meglio che su disco, anche in un locale non certo predisposto ad un’esibizione live. La differenza che mi pare cogliere ascoltando questo Day’s Getting Dark, risiede in una certa ricerca di sonorità che se live esplodono completamente, sul disco paiono meno arrembanti.

Ma, come sempre accade, mai fermarsi a prime impressioni. L’ascolto del nuovo lavoro dei TTBM mette in mostra quanto le capacità e le doti della band che, nei nove brani che compongono l’opera ci trasportano in un vero e proprio viaggio ricchissimo di suggestioni e riferimenti. Le suggestioni sono quelle che ci fanno trasalire portandoci in territori molto familiari a chi, come molti di noi, di musica ne hanno ascoltato in quantità considerevoli.

Sì, perché in questo disco si pesca a piene mani tra il guitar sound di Link Wray, come Russky Balera e In Cold Blood, a melodie che passano indistintamente tra il post punk mancuniano dei Joy Division nell’iniziale, bellissima, Night Driving, ai Calexico che albergano in canzoni come Winter, altro gioiello. E che dire di ballate struggenti come Black Waters, che pongono il vostro recensore di fronte all’annoso dubbio: “ma solo ora ti accorgi dei TTBM?. Meglio tardi che mai vien da dire. E quando arriva la finale Elodie ci si scioglie in una languida ballad Country semplicemente irresistibile.

I TTBM sono Manuele Scalia, autore di tutti i brani, voce, chitarra, glokenspiel, armonica, Daniele De Santis, lap steel guitar, voci, Matteo Gullotta, basso e voci, ed il funanbolico Francesco Rivabene, batteria e percussioni. La band produce questo Day’s Getting Dark che, ad oggi, è fra i lavori indigeni migliori in assoluto, pubblicati quest’anno.

Consigliatissimi ed imperdibili.

Tracce

Night Driving

Winter

Black Waters

Come Home

Russky Balera

Day’s Getting Dark

His Name

In Cold Blood

Elodie

 

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