The Crowsroads – Spaceship
2024 Slang Music - CD

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Anticipato da due singoli (e relativi video), il nuovo album dei The Crowsroads, Spaceship, segna un primo punto d’arrivo nella carriera, che ci auguriamo lunga e piena di soddisfazioni, dei fratelli Corvaglia, Matteo e Andrea, grazie ad un lavoro che colloca la band fra le certezze di una scena Rock indigena che mantiene le promesse balenate con i precedenti lavori. Vuoi perché è un disco composto da canzoni che hanno un riferimento autobiografico, vuoi perché le canzoni hanno una struttura matura.

Spaceship è un disco che si rispecchia perfettamente negli intenti che lo hanno portato alla luce, ovvero la consapevolezza ed una crescita che non e detto debbano viaggiare necessariamente in parallelo. Il sound guarda costantemente al Rock, quello migliore, mai banale e scontato, con canzoni che si lasciano gustare ed apprezzare fin dal primo ascolto. Matteo e Andrea vengono affiancati da Michele Belleri al basso, che già avevamo notato nell’album precedente dei Crowsroads pur se li nel ruolo di chitarrista, l’ottimo Sebastiani Danelli alla batteria e Nicola Ragni al mix, al piano e alle tastiere in un paio di brani.

Dieci canzoni con una preferenza personale per Theseus & The Moon semplicemente formidabile, con quell’armonica splendida a lasciare il segno in una canzone che dovrebbe essere una bomba dal vivo. E poi quel giro classico ma irresistibile che la colloca in cima ai gusti di chi scrive. Deliziosa la title track che ha qualche vago rimando a certe atmosfere alla Ryan Adams, anche se solo per darvi un’idea di quali possano essere i riferimenti dei ragazzi. Ma meglio sarebbe ascoltare l’album nella sua interezza anche perché così facendo si potranno cogliere le finezze compositive che non danno l’idea di essere state “costruite” ma suonano naturali.

Prendete la conclusiva The Showdown il cui finale è semplicemente strepitoso, o l’iniziale e trascinante If It Wasn’t  che delinea le coordinate sulle quali andrà a svilupparsi l’ascolto. Piacere puro. E che dire della sincopata Hot Blood / Weak Knees anche questa in grado di garantire sfracelli dal vivo, ed impedendoci di stare seduti all’ascolto. Oltre le migliori aspettative, c’è poco altro da poter aggiungere su questo album. Non perdeteveli dal vivo.

Tracce

If It Wasn’t
Diy Reality
Theseus & The Moon
Spaceship
Hot Blood / Weak Knees
More Than Everywhere
Last Glimpse of You
(Surfing On A) Pile Of Mess
Isolate
The Showdown

 

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