Simone Bertanza – Jammin’ On The River
2024 Rivertale Productions - CD

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Simone Bertanza è un giovane singer-songwriter poco più che ventenne, di Roè Volciano BS, vicino al Lago di Garda. Cresce immerso nella musica di vecchi cantautori folk americani come Bruce Springsteen, Bob Dylan, Ryan Adams, e con la chitarra di varie leggende di questo strumento come Mark Knopfler, Eric Clapton, Jimi Hendrix e tanti altri ma negli anni sviluppa una grandissima passione anche per il folk della costa est australiana, e per artisti come John Butler, Xavier Rudd, Hollow Coves, Kim Churchill e Steph Strings. Nel tempo approfondisce lo studio della chitarra blues e folk, in parte da autodidatta.

Un paio di singoli hanno preceduto l’uscita di questo EP con cinque canzoni pubblicato da poco dalla Rivertale Productions. Ho avuto modo si sentirlo, e scoprirlo nella serata del release party del nuovo album di Andrea Van Cleef, e devo dire che mi ha subito colpito il piglio deciso e prIvo di fronzoli. Intuizione che si è fatta certezza ascoltando questo EP che ci rivela una chiara alternativa ai nomi che già conosciamo. Jammin’ On The River è una bella ventata di aria fresca che non farà fatica a conquistare sempre più spazi fra coloro che sono usi ascoltare musica senza prevenzioni di sorta. Qui poi i riferimenti a territori comuni a molti sono presenti in abbondanza.

È una sorta di classic rock, fatto con grande gusto, con una band che non tradisce sbavature di sorta, accompagnando Simone e dando un vestito sonoro di ottima fattura alle canzoni del nostro. La title track fa capire subito quale sia il percorso che Bertanza ha intenzioni di mostrarci. Moonlight è un gioiellino dal retrogusto che sa di Ryan Adams, quello migliore, capace di produrre ballate assassine che ti entrano in circolo per tornare a farsi sentire regolarmente. Dark Skin Man è un rock ficcante che sembra chetarsi per poi ripartire tornando al punto.

Bittersweet Serenity ha un che di più “normale” e mi pare un pezzo meno convincente del lotto. Decisamente meglio la traccia finale, Renate, ballata di ottimo livello scritta, come tutte le altre canzoni da Simone. Giusto per tornare al punto di partenza, a produrre il tutto è Andrea Van Cleef. Gli inizi sono decisamente promettenti, e la speranza è quella che Simone riesca a mantenere questo approccio consolidando la sua scrittura, permettendoci di ascoltare sulla lunga distanza di un disco intero.

Per ora non possiamo che dirgli bravo!

Tracce

Jammin’ On The River

Moonlight

Dark Skin Man

Bittersweet Serenity

Renate

 

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