Ryan Bingham – Watch Out For The Wolf
Bingham Recording Co - 2023 CD

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Ormai diventato una vera e propria superstar grazie al ruolo in Yellowstone, dopo aver scalato rapidamente le vette del  del country indipendente, Ryan Bingham, musicalmente era fermo da quattro anni, tanti ne sono passati da American Love Songs.  Un silenzio musicale che viene interrotto con l’uscita di questo Watch Out For The Wolf, un disco altalenante fra canzoni che rimandano alla fase iniziale della sua carriera, ed in particolare a quel gioiello che fu Mescalito, album che lo fece conoscere al mondo, e che, ascoltato ancora oggi, è rimasto una piccola perla non più replicata nonostante la bravura del nostro.

Questo nuovo disco era molto atteso da chi aspettava curioso di vedere cosa avesse spinto Binghan a tornare sulla scena musicale, con molti fari puntati addosso. Devo dire che, almeno personalmente, il disco lascia perplesso. L’iniziale Where My Wild Things Are è una grande opening track, degna di un artista che ha saputo crearsi uno stile riconoscibile fra molti. Ballata cadenzata con un sound secco, scevro da orpelli inutili. Un intro che illude visto l’arrivo di Automated che mantiene lo stile dei pezzi di Bingham, ma risultando fiacco e poco convincente. La base musicale lascia perplessi.

Shivers è già sentita, sembra intrigare, ha una costruzione solida del pezzo che live potrebbe essere lasciato a briglie sciolte, ma che su disco vira sul tedio. Non capisco poi una sorta di break che è Internal Intermission, 1.45 di percussioni e un riff di chitarra che si ripete salvo poi aprirsi ad una parte musicale insignificante. River of Love, il secondo singolo del nuovo disco  rallenta le cose e riporta ai “better days” di Mescalito, nonostante il testo sia quello di una canzone d’amore che si avvale di  un testo descrittivo che mette in mostra la capacità di Bingham di scrivere canzoni. E poi un suono che dimostra perché Bingham è rimasto in cima alla scena country non mainstream per molto tempo senza temere di esserne scalzato.

Devil Stole My Style potrebbe essere interessante se si evolvesse invece di restare piatta sul riff iniziale. This Life ha il compito di chiudere l’album con un pezzo piacevole ma nella norma. Insomma un lavoro che offre sfaccettature diverse di Ryan, mostrandone lampi di classe che gli sono propri, ma anche qualche caduta che lascia perplessi. Ascoltarlo non è male, ma da qui a pensare di trovarsi davanti al ritorno che speravamo….beh, ce ne corre e non poco.

Tracce

Where My Wild Things Are

Automated

Shivers

Internal Intermission

River of Love

Devil Stole My Style

This Life

 

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