Giorgio Kiaris – Diaframmi
Reggia di Colorno (Pr) - Appartamenti Farnesiani, sino al 10 settembre 2023

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Si è inaugurata sabato scorso nella splendida Reggia di Colorno (Pr) la mostra di Giorgio Kiaris dal titolo DIAFRAMMI. Gli Appartamenti Farnesiani, con i loro straordinari affreschi del ‘600, ‘700 e ‘800 hanno ospitato le opere su tela e su carta di Giorgio Kiaris dando vita ad uno splendido connubio tra antico e moderno.

Come scrive il curatore della mostra Claudio Cerritelli nel suo scritto contenuto nel catalogo, “Nella ricerca pittorica di Giorgio Kiaris il valore dell’immagine verte su continue proiezioni dentro e oltre il campo della superficie, luogo di decantazione luminosa del colore, spazio di trasfigurazione dei fondamenti compositivi della forma come relazione tra progetto ed opera.
Kiaris parte sempre dalla memoria del reale per trascrivere cromaticamente l’essenza delle vibrazioni generate dalle risonanze liriche della natura, soprattutto visioni poetiche legate al succedersi delle stagioni.”

 

 

 

 

 

Le opere di Giorgio Kiaris sono un’esplosione meravigliosa di colori. I suoi blu e azzurri, i rossi, i gialli, i verdi, in tutte le loro sfumature penetrano nell’anima dell’osservatore dando vita ad uno scorrere di emozioni portentose.

Come dice ancora Claudio Cerritelli “Oltre al bianco e nero, prendono il sopravvento cromie lucenti, capaci di offrire quella gioia visiva che Kiaris ha assimilato frequentando Gastone Biggi (di cui è stato allievo e assistente), una felicità legata alle movenze del gesto e alla libera scrittura pittorica. Si tratta di disseminare e ricomporre i pensieri della mente nel corpo fluido dell’immagine, in sintonia con le emozioni più profonde che la pittura suscita in chi è disposto a vederla sopra ogni cosa. Del resto, tra gli esponenti della sua generazione Kiaris è un pittore totalmente consapevole di che cosa voglia dire dipingere nell’era assordante della tecnologia a tutti i costi. Un artista profondo e senza clamori che con silenziosa dedizione affida ogni intuizione alla trasfigurazione sensoriale del colore, vivendo la pittura come sintesi di valori ancestrali e di emozioni rivolte al futuro.”

Il ciclo dei Diaframmi si lega a quello dei Sipari degli anni ’90 in cui “le quinte teatrali mi erano congeniali per definire uno spazio pittorico da delimitare, quindi e al contempo mi servivo della campitura fluida e aerea (un po’ influenzata dalla pittura di El Greco), per circoscrivere gli spazi che andavo di volta in volta creando. […] Il diaframma che vado a realizzare, ovvero dipingere e creare nello spazio pittorico, non è una quinta separatrice, bensì un elemento che lascia figurare, vedere e allo stesso tempo trasparire, quello che precedentemente si è sviluppato nella stesura del colore.” (Giorgio Kiaris)

 

 

 

 

 

Come già detto il Curatore della mostra è Claudio Cerritelli e la Direzione è di Antonella Balestrazzi. Il tutto è organizzato da ANTEA Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo scrl. con il patrocinio della Provincia di Parma.

La mostra è visitabile sino al 10 settembre 2023 dal martedì alla domenica con i seguenti orari: 10.00 – 13.00 / 15. – 18.00
I biglietti hanno un costo di Euro 10,00 (intero) e Euro 9,00 (ridotto) e permettono anche la visita della Reggia con l’accompagnamento di un’audioguida collegata al vostro smartphone (consiglio di portarsi delle cuffiette).

L’arte è una strana cosa che spesso si fa senza esserne consapevoli, o almeno senza esserne completamente assuefatti. (GK)

Giorgio Kiaris nasce a Roma nel 1968. Nel 1982 durante la frequentazione del Liceo Artistico di Roma incontra Gastone Biggi che sarà suo insegnante per due anni. Durante un’estate a Parigi conosce l’Arte del XX° secolo e si innamora delle ninfee di Monet. Si diploma nel 1986. L’Arte che lo aveva sino ad ora solo appassionato sviluppa in lui la voglia di approfondire la ricerca e nel 1989 inizia a dipingere, frequentando assiduamente lo studio di Gastone Biggi, seguendolo nei suoi trasferimenti vari per l’Italia e diventando suo assistente nel 1993. Negli anni a seguire sviluppa lo sua arte ed inizia ad organizzare mostre personali sia in Italia che negli USA. Hanno scritto di lui Gastone Biggi, Vera Agosti, Chiara Cacciani, Alessio Calestani, Claudio Cerritelli, Leonardo Conti, Eugenio Miccini, Anthony Molino, Arturo Carlo Quintavalle, Elena Pontiggia, Marzia Spadafora, Leo Strozzieri. Sue opere sono istallate in permanenza presso la sede direzionale della Cariparma di Piacenza e l’Ospedale Nuovo di Imola. Daql 2015 è presidente della Fondazione e dell’Archivio Generale Gastone Biggi, nonché coordinatore del Catalogo ragionale delle opere di Gastone Biggi a cura di Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino, edito da Skira, Milano 2018

Giorgio Kiaris_studio
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