Andy Aledort – In a Dream
Long Song Records - 2024 DL/CD

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Andy Aledort è un nome che ai più potrebbe risultare sconosciuto. In realtà è molto conosciuto per le sue trascrizioni, le sue rubriche didattiche e i suoi DVD; inoltre è stato in tournée negli ultimi due decenni con Dickey Betts e il Jimi Hendrix Tribute. Il suo penultimo doppio album, Light Of Love, conteneva 17 brani originali e una cover del classico di Muddy Waters, You Shook Me, oltre ad includere il brano Have Mercy On Me, registrato con la leggendaria sezione ritmica Double Trouble di Stevie Ray Vaughan, con Tommy Shannon al basso e Chris Layton alla batteria.

È anche coautore con Alan Paul della biografia best seller del New York Times, Texas Flood: The Inside Story of Stevie Ray Vaughan pubblicato nel 2020. Adesso, tramite la Long Side Records di Fabrizio Perissinotto, esce questo strepitoso CD intitolato In A Dream, un disco che contiene tracce di musicisti con cui Andy ha suonato e di cui ha scritto, da Jimi Hendrix, i Beatles e Frank Zappa a John Scofield, Eric Clapton e Stevie Ray Vaughan, il tutto filtrato però, attraverso uno stile personale che lascia trasparire da un lato tutta la sua capacità stilistica, dall’altro la sua originalità nel calarsi in un compito molto difficile, che si potrebbe ridurre ad un puro esercizio di stile cadendo facilmente in banalità.

E invece, grazie anche ad una serie di musicisti strepitosi che lo accompagna in questa serie di registrazioni effettuate il 13 e 14 settembre 2022 ai Firehouse 12, di New Haven in Connecticut, che rispondono a nomi quali lo stesso Andy Aledort, chitarra, voce ma anche al basso in Moonwaves, David Grissom, musicista formidabile al fianco di Joe Ely (e mi limito alla singola citazione) seconda chitarra solista in Can’t You See What You’re Doing To Me, Joe Fonda, basso in ben sette delle otto canzoni contenute nell’album oltre che membro della J&F Band,  lo strepitoso Tiziano Tononi alla batteria, una macchina da guerra, musicista per il quale le definizioni rischiano di essere riduttive al cospetto di una classe straripante, Jon Irabagon, formidabile sassofonista molto noto in ambito Jazz, e  Pee Wee Durante alle  tastiere, un signore che ha suonato al fianco di bluesman del calibro di Nick Becattini e Rudy Rotta ma anche con Ben E King, Eddie Floyd, The Miracles, Percy Sledge, Martha Reeves solo per citare qualche nome.

La storia di questo album racconta che tre delle canzoni incluse nell’album siano arrivate ad Andy in sogno, poiché rappresentano una fusione perfetta di tante idee e tradizioni musicali, che si sono riunite nella sua mente inconscia, emergendo completamente. Il resto è venuto da se, mentre i musicisti in studio prendevano confidenza gli uni con gli altri. Il risultato è un vero e proprio gioiello, godibile, trascinante, sorprendente fin dall’iniziale Lawdy Mama resa celebre dai Cream nel 1966 nel loro album Fresh Cream. Da qui in poi, e parliamo di ben 67 minuti di musica turbinosa ed ammaliante si susseguono emozioni da pelle d’oca come quando arriva la versione STRATOSFERICA!! di Pali Gap, pezzo di Jimi Hendrix, inserita in Raimbow Bridge (1971). Un pezzo celebre che prende spunto da Nu’uanu Pali, la famosa scogliera dell’isola di O’ahu nelle Hawaii che anni fa anche l’ottimo Tolo Marton aveva nobilitato con una sua versione. Un pezzo così bello come lo rendi personale? Semplice; ci aggiungi un’entrata di sax da stordire, ed il pezzo assume colorazioni  sgargianti. Un capolavoro.

Ora, io non so come a Fabrizio Perissinotto venga in mente di realizzare dischi del genere, ma quella che potrebbe sembrare follia, devo dire che a noi (e penso di poter parlare anche a nome di tanti appassionati), entusiasma e scatena emozioni fantastiche.

Un tuffo in un sogno……beh, non svegliatemi per favore.

Tracce

Lawdy Mama

Hymn

Cotton Sham Melodies

In a Dream

Can’t You See What Your’re Doing To Me

Pali Gap

Passengers

Moonwaves

 

 

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