A.B. Guthrie – Dolce, dolce terra
Mattioli 1885, 2023 , Pagg. 254 - Euro 15.00 - Traduzione di Nicola Manuppelli

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Dick Summers salì il crinale che sovrastava la valle di canyon, ben felice di lasciarsi l’Oregon alle spalle. Era partito senza nemmeno dire addio ai pionieri che l’avevano assunto come guida. Gli addii lo facevano pensare alle lapidi. Sì, riposate pure in pace, zappaterra. Che il Signore vi benedica, uomini buoni e deboli. Speriamo che i vostri aratri vi ripaghino con fragole o meloni, o mele o altro. “Urrà per l’Oregon” avevano gridato. Certo, piantate un chiodo e raccogliete pomodori. Arate il suolo. Mettete su una casa. Allevate polli, maiali, pecore, bovini o altro. Fate la vostra bella, grassa vita lì, oggi e nei giorni a venire. Di sicuro l’ il terreno era più ricco rispetto agli avari acri che aveva coltivato nel Missouri; ma la terra rimane terra. Bisogna lasciare che se ne occupino coloro che la amano.

Ne Il grande cielo (Mattioli 1885, 2014), pubblicato nel 1947 e primo capitolo della trilogia del selvaggio West Guthrie ci mostrava la trasformazione di un giovane Caudill da eroe sognatore alla ricerca della nuova frontiera e del significato stesso di libertà, ad avido e superbo bastardo. Ne Il sentiero del West (Mattioli 1885, 2018), pubblicato nel 1949 e Premio Pulitzer, è la volta della celebrazione dello spirito pionieristico e dei suoi eroi che sono però anche i fautori del declino di quella natura meravigliosa e selvaggia tanto decantata. Dopo più di trent’anni, nel 1982, Guthrie chiude questa trilogia con questo romanzo in cui Dick Summer ha circa 40 anni e ha deciso di smettere di fare da guida alle carovane di pionieri che disprezza sempre di più. Vive di ricordi, nostalgie e sensi di colpa. Vede la sua terra, la terra che ama, disgregarsi sempre più a causa dell’inarrestabile diffondersi dell’uomo.

Il romanzo percorre trent’anni di vita di Dick Summer, molti dei quali passati con a fianco l’amico Higgins cacciando bisonti e alci, commerciando pelli e cercando di vendicarsi del perfido Boone Caudill. In questo periodo Dick si sposa con l’indipendente squaw Tell Eye e i due hanno un figlio e cercano di vivere alla meglio mantenendo un buon rapporto con la natura.

Il sole dell’Ovest gli accarezzava la schiena come una mano calda. Sentì la profondità del cielo azzurro sopra la sua testa. Una leggera brezza agitava la criniera del cavallo. Guardando ad est, vide i contorni verdi della valle e sapeva che dietro di essa si estendevano vaste pianure a perdita d’occhio. In un paese così bello non si poteva che essere felici.

Con un ritmo rilassato ma mai noioso, Guthrie dà vita ad uno splendido romanzo epico che parla di coloni, della corsa all’oro, del West, di indiani e della loro difficile convivenza con i bianchi, creando una meravigliosa e commovente ode ad uno dei più affascinanti territori degli Stati Uniti d’America con una natura incontaminata fatta di grandi cieli, grandi valli e grandi pianure, ma che inesorabilmente si va erodendo sia dal punto di vista fisico che da quello spirituale.

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