Drive-By Truckers – Southern Rock Opera (DeLuxe Edition)
New West Records 2024 - Box 3LP+Libro

Condividi:

Nel 2001 i Drive-By Truckers hanno già inciso due album che hanno fatto circolare il nome della band tra il pubblico e la critica. Southern Rock Opera è un  un doppio album concepito a livello ideale almeno cinque/sei anni  prima, da Patterson Hood  ed Earl Hicks, quando la band non esisteva ancora. E’ un disco decisamente ambizioso, che ha sullo sfondo la saga di un genere, il Southern Rock , e di quella che può essere considerata la band più rappresentativa del genere, ovvero  i Lynyrd Skynyrd. Una realizzazione complessa, fatta nei ritagli di tempo fra tour massacranti (circa 400 date in due anni e mezzo), dalla quale i DBT usciranno più forti ed uniti che mai, nonostante tutte le vicissitudini, anche personali, attraversate nel periodo. Il progetto iniziale doveva essere intitolato Betamax Guillotine, traendo spunto dalla leggenda che raccontava di Ronnie Van Zandt decapitato da un videotape player mal sistemato sul Convair CV 240 che si schiantò nelle paludi della Contea di Amite nel Mississippi. Nel disastro, oltre al  cantante degli Skynyrd morirono anche il chitarrista Steve Gaines, la corista Cassie Gaines (sorella maggiore di Steve), il road manager Dean Kilpatrick, e due membri dell’equipaggio: il pilota Walter McCreary e il co-pilota William Gray.

Un disco sanguinoso, con una chitarre che macinano un ritmo devastante, dove il fantasma degli Skynyrd è ben presente fondendosi con quello di Neil Young, ma che riempie la tela dei colori andando a pescare dalla parti di band com Replacements, Clash, Rolling Stones, Led Zeppelin, non tralasciando nulla del meglio cui possa ispirarsi per un sound perfetto dal quale si erge il suono potentissimo dei DBT, fatto di assoli cui è impossibile far fronte, arrendendosi ad un mood che non può fare prigionieri, soccombendo di fronte ad esso. Che è quello che poi la band è riuscita a protrarre fino ai giorni nostri con dischi eccellenti e rarissime cadute di tono, peraltro comprensibili in una carriera che si avvicina a festeggiare i trent’anni dalla nascita del gruppo. Il disco originale viene riproposto solo in una sontuosa versione in triplo vinile, niente, con un remix a cura di David Barbe fatta al Chase Park Transduction, di Greg Calbi e Steve Fallone che hanno effettuato il tutto allo Sterling Sound, Edgewater, New Jersey. Rispetto all’album originale, si nota anche la nuova sequenza dei brani scelta che diverge leggermente da quella pubblicata a suo tempo.

Si parte con la vita e le avventure del giovane  Hood nell’ Act 1, pur non citato espressamente, attraverso folli corse in auto (Days of Graduation), i fraintendimenti di una polemica sorta a proposito di un pezzo come Alabama di Neil Young, cui Ronnie Van Zandt rispose scrivendo Sweet Home Alabama, molto enfatizzata ma che in realtà vedeva Ronnie essere un fan di Neil, che in Southern Rock Opera esplode con la deflagrante Ronnie and Neil. E come non citare la splendida The Three Great Alabama Icons, nella quale Hood racconta delle tre figure fondamentali dello stato ovvero Van Zandt (che poi in realtà era originario della Florida…), George Wallace, ex governatore eletto ben quattro volte alla carica, figura politicamente controversa, eletto per i democratici governatore dell’Alabama con un programma ultra segregazionista e anti federale, illustrato anche nel suo famoso discorso d’insediamento, avvenuto nel gennaio 1963. E per finire Bear Bryant, leggendario allenatore di football americano degli Alabama Crimson Tide per quasi un quarto di secolo (1958/1982), che portò la squadra a vincere 6 titoli durante il periodo in cui la guidò. Chiude il lotto del primo album l’interessante The Southern Thing.L’album contiene poi due delle canzoni più amate dei fan della band, ovvero le micidiali Let There Be Rock apre l’Act 2, (nulla a che vedere con gli AC/DC), e poi Birmingham, in realtà una riscrittura di una vecchia canzone degli Adam’s House Cat scritta anni prima da Hood, che ne cambia musica ed  il finale per raccontare la rinascita della città e il suo reinventarsi con un certo successo.

Let There Be Rock vede il fan dei Lynyrd Skynyrd crescere con la sua band ripercorrendo la strada del gruppo di Jacksonville, celebrando gli show nelle gigantesche arene americane e i tour di alto livello di cui si narra in Road Cases, fino ad arrivare al pezzo finale, dal testo agghiacciante. Perchè Angels and Fuselage colpisce al cuore fin dal primo accordo, ma è il testo che racconta, o immagina quello che deve aver provato Ronnie Van Zandt mentre l’aereo affrontava gli ultimi secondi di volo, avviato verso un destino orribile e ormai irreversibile. “E ho una paura fottuta di quello che sta per succedere. Ho una paura fottuta, questi angeli che vedo sugli alberi mi stanno aspettando. I motori si sono fermati. Sappiamo tutti che stiamo precipitando. Ultima chiamata per l’alcool. Vorrei tanto avere un altro giro. E ho una paura fottuta di quello che sta per succedere.Ho una paura fottuta che questi angeli che vedo sugli alberi mi stiano aspettando”.

Betamax Guillotine è il terzo vinile parte del box. anche se i DBT suggeriscono di ascoltare la side A tra i due atti del disco. Qui ci sono tre mix di canzoni come Birmingham  e Moved, (riposizionate rispetto alla versione originaria), e l’inedita Mistery Song registrata una notte a Birmingham. Patterson Hood, spiega: Birmingham e Moved facevano originariamente parte del primo atto del CD originale. Questa è la prima versione in vinile che contiene Moved e abbiamo pensato che Birmingham sarebbe stata l’altra canzone migliore da spostare senza rovinare l’elemento della storia di Betamax Guillotine. Le abbiamo spostate qui per mantenere i lati del vinile entro il tempo della massima alta fedeltà. Durante il processo di remix delle tracce originali per l’album, ci siamo imbattuti in un brano misterioso, registrato una notte tardi a Birmingham. Nessuno di noi ricorda di averla registrata. La canzone stessa non è mai stata scritta, è stata inventata sul momento mentre il nastro girava. L’abbiamo chiamata Mystery Song. Secondo noi è davvero da tenere d’occhio”.  La parte B contiene quattro brani registrati dal vivo ad Atlanta nel novembre del 2001. Un set parziale ma importante per diverse ragioni. Intanto perchè segna l’esordio nella band di Jason Isbell, entrato a far gruppo il 2 novembre 2001. Poi per il primo pezzo, Don’t Cockclock the Rock, un brano scritto appositamente poco prima degli shows live che avrebbero portato Southern Rock Opera on stage. Le altre canzoni, Zip City, Road Cases e 72 (This Highway’s Means) sono interessanti proprio per questa nuova formazione che iniziò il tour il 4 novembre.

L’album, originariamente uscito l’11 settembre 2001, ha fatto comprendere al mondo chi fossero i Drive-By Truckers e cosa sarebbero potuti diventare, consegnandoci uno dei pochi gruppi ai quali è difficile poter rinunciare. A quando di nuovo in Italia?

Tracce

ACT I – Disc 1 –

Side A –

Days of Graduation

Ronnie and Neil

72 (This Highway’s Mean) 

Dead, Drunk, and Naked 

Guitar Man Upstairs

Side B –

The Southern Thing

The Three Great Alabama Icons

Wallace

Zip City

ACT II – Disc 2 –

Side A –

Let There Be Rock

Road Cases

Women Without Whiskey

Plastic Flowers on the Highway

Cassie’s Brother

Side B –

Life in the Factory

Shut Up and Get on the Plane

Greenville to Baton Rouge

Angels and Fuselage

BETAMAX GUILLOTINE –

Disc 3 – Side A –

Birmingham (Remixed/Remastered)

Mystery Song (Unreleased Bonus Track)

Moved (Remixed/Remastered)

LIVE AT THE EARL (Atlanta, GA – November 24, 2001) –

Disc 3 – Side B –

Don’t Cockblock the Rock (Unreleased Bonus Track)

Zip City (Live)

Road Cases (Live)

72 (This Highway’s Mean) (Live)

 

Condividi: